Vi piacciono le sorprese?
Beh, lo spot di oggi ne fa alcune veramente assurde. La pubblicità in questione riguarda dei chewing gum, ed è così demenziale che rientra, a mio parere, nella genialità pura.
Sicuramente attira l’attenzione, anche troppo.
Ma veniamo al dunque.
In un’atmosfera tranquilla un uomo anziano guarda una finestra su cui batte una pioggia scosciante, poi si gira e l’inquadratura passa sull’interno. La casa ha un aspetto normale, è arredata ‘all’Ikea’, i colori sono decisamente tendenti al bianco/grigio. L’uomo alla finestra si avvicina ad un altro uomo più giovane, seduto su una poltrona marrone, che sta leggendo un giornale. A questo punto annuncia, dopo un sospiro,: <<Figliolo, c’è una cosa che devo dirti…>>L’altro distoglie l’attenzione dalla rivista e lo guarda, comprendendo, forse, la gravità della situazione. Il primo continua:<<Io non sono tuo padre…>>. Fin qui tutto normale, è classica scena da film in uno spaccato di 10 secondi ? Eh no, sono proprio qui che iniziano le sorprese:
L’uomo si sbottona la camicia e a mo’ di Superman scopre un petto alquanto prosperoso: <<Sono tua madre!>> Rivelazione shock? Insomma si è sentito di peggio… ma quando pensate ormai di aver visto tutto e come il figlio (che si china, il volto fra le mani) avete ormai messo la parola fine su questo spot… rimanete di stucco. Al 15esimo secondo è proprio lui a fare la rivelazione al padre: << Ma io non sono tuo figlio.>> Atmosfera tesa come lo spettatore inconsapevole. La musica triste si interrompe. L’ex figlio getta la maschera, si alza il volume dello spot e si cambia tono: allegria pura.
<<Sono una marionetta ia ia o, sono una marionetta ia ia oh>> L’atmosfera drammatica si stempera in un secondo e se prima poteva essere comica ora diventa surreale. Occhi sbarrati, bocca posticcia apri&chiudi e fili dall’alto.
Beh, già in questo momento potrebbe essere concluso lo spot, ma manca la spiegazione, ed è qui che interviene un fantomatico giornalista su un grattacielo, che spiega che a chi piacciono le sorprese (cioè la pubblicità appena vista, cioè credo a tutti) deve provare le gomme da masticare. Infine a coronamento di questo teatro dell’assurdo cade una balena dal cielo sul giornalista.
E per chi se lo fosse perso può dare un’occhiata qui:
http://www.youtube.com/watch?v=6sh4krlH7F8
Il motivetto della marionetta entra in testa e ci frulla per parecchio. Straniamento e deformazione. Sorpresa pura e spot riuscito. Unica pecca: non si è inserito il marchio nel claim sonoro così è più facile dimenticare l'oggetto della pubblicità.
Il motivetto della marionetta entra in testa e ci frulla per parecchio. Straniamento e deformazione. Sorpresa pura e spot riuscito. Unica pecca: non si è inserito il marchio nel claim sonoro così è più facile dimenticare l'oggetto della pubblicità.
Tra l’altro la stessa marca di gomme (della stessa qualità anche) aveva già prodotto qualche anno fa lo spot dei Giapponesi che facevano un origami con il chewing gum in bocca (la gru e la fontanella).
Forse questo spot l’ha superato.Che ne dite?
*La Papera*